COVER: Cd Luntano ‘a Napule
15 Gennaio 2016
Poesia: Da uomini a Numeri
15 Gennaio 2016

Al padre

 

Ti ho visto padre,

e udito la tua voce.

Ti ho visto chino,

come tante volte,

verso di me e verso

i miei fratelli, stanco

mai della vita, fiero

il tuo viso, segnato

dal male, che a tratti,

ti toglieva il respiro.

Ti ho visto ed ascoltato,

forte era la tua voce,

preciso il tuo consiglio:

Vivi da uomo libero!

 

Al sole nel bosco

 

 

Come è diverso

Il mondo visto

da supino,

col sole in viso,

mentre sopra di te,

batuffoli di nuvole

veleggiano , bianche,

spinte da venti,

che fra le foglie,

passano frusciando

e degli alberi,

le cime muovono,

ondeggianti.

 

Il silenzio rotto

da rumori che

non guastano la quiete,

resti ed ascolti:

cinguettio di uccelli,

ronzio di insetti,

canto di grilli

e di instancabili cicale,

fruscio di erbe,

in unico concerto

che riconcilia alla vita.

 

Uomini Uguali

 

Serio il mio bambino

Mi guarda e chiede:

“ perché, papà, gli uomini

Non sono tutti uguali?”

“ l’amore – rispondo –

ci rende tutti uguali.

E’ aberrante e va respinta

L’dea che la violenza

Della guerra ripristini

I diritti umani

E garantisca la pace

 

Ode ad un figlio probabile

 

Non so, se mai vedrò

il tuo sembiante,

sì bello, come appare

alla mia mente.

Non so, se mai potrò

accarezzare l’oro

dei tuoi boccoli,

frutto dell’amore,

figlio mio diletto.

Qualunque sorte

ti sarà serbata,

nel fondo del mio cuore,

sempre, ci sarà

posto e un po’ d’amore.